Change Management

Accompagniamo l’azienda Cliente all’interno del processo di transizione da un assetto corrente ad un assetto desiderato migliorativo, attraverso un approccio alla trasformazione strutturato e controllato. Questo cambiamento  è generalmente associato all’introduzione di innovazioni tecnologiche o al cambiamento della propria impostazione e della propria struttura organizzativa.

Se il cambiamento viene attuato come veloce risposta ad un mutamento del mercato, può dare all’impresa un vantaggio competitivo temporale rispetto alle altre imprese.

CERYX si propone come “facilitatore” di cambiamento in un processo, generalmente impegnativo per un’azienda, che necessita pertanto del coinvolgimento convinto di tutta l’impresa.

Esempi di cambiamento:

  • ridefinizione delle gerarchie, dei livelli organizzativi e della catena decisionale
  • modifica dei ruoli assegnati alle posizioni
  • accorpamento, la suddivisione o la parallelizzazione di attività o funzioni
  • eliminazione di attività senza valore aggiunto
  • acquisizione di nuovi strumenti di lavoro
  • utilizzo di nuove metodiche o di nuove tecnologie con i conseguenti piani di formazione
  • adeguamento degli spazi di lavoro
  • identificazione di idonei sistemi di incentivazione
  • adozione di nuovi sistemi informativi
  • rimozione di ostacoli che condizionano il processo, e così via, andando normalmente ad interessare svariate funzioni aziendali.

In particolare, nell’ambito di un processo di cambiamento, è spesso necessario intervenire con una specifica operazione di assessment per la corretta assegnazione dei ruoli. In tale ambito lo scopo dell’attività proposta da CERYX è quello di individuare il complesso di caratteristiche attitudinali e comportamentali che rappresentano il sostrato personale di un individuo rispetto alla copertura ottimale di un ruolo organizzativo.

Il suo specifico obiettivo è dunque quello di porsi come strumento predittivo per la selezione, l’analisi e la valutazione del potenziale al fine di comprendere , in via preventiva, se una persona può occupare ruoli differenti dall’attuale e se può soddisfarli in termini di prestazione ottimale all’interno del disegno organizzativo di appartenenza.

Il metodo si basa su:

  • colloqui informali
  • stimoli differenziali
  • analisi comportamentali
  • osservazione.