Il capitale umano che fa la differenza

“Lo stile Toyota non consiste nel creare risultati col duro lavoro. Il nostro è un sistema che afferma che non ci sono limiti alla creatività delle persone. Le persone non vanno in Toyota per lavorare, vanno in Toyota per pensare.”

Taiichi Ōno (1912 – 1990), ingegnere giapponese specializzato in meccanica e considerato il padre del sistema di produzione Toyota Production System, noto anche come Lean Production (produzione snella) basato su logiche gestionali quali il sistema produttivo di tipo “Pull” e la tecnica di produzione “Just in time”, è arrivato ad affermare ciò grazie al lavoro di valorizzazione del Capitale Umano presente in azienda.

Il Dizionario di Economia e Finanza descrive il capitale umano come l’insieme di capacità, competenze, conoscenze, abilità professionali e relazionali possedute in genere dall’individuo, acquisite non solo mediante l’istruzione scolastica, ma anche attraverso l’apprendimento o l’esperienza sul posto di lavoro, quindi non facilmente sostituibili in quanto intrinsecamente elaborate dal soggetto che le ha acquisite. Pur non potendo essere misurate univocamente, le componenti del capitale umano determinano tuttavia la qualità della prestazione erogata dal detentore, concorrendo ad aumentare la produttività di un’impresa e a qualificarla, influenzandone i risultati.

Anche la riforma del mercato del lavoro, per molti versi, ha rivitalizzato il dibattito sul valore dei talenti in azienda, riproponendo con prepotenza il ruolo strategico delle risorse umane in azienda, capitale –appunto- da valorizzare per il benessere economico dell’impresa.

È semplicemente per questo motivo che un imprenditore, pensando al capitale umano della propria impresa, rappresentato dai collaboratori di ogni livello della gerarchia aziendale, deve credere fermamente di poterlo equiparare a parte del suo stesso patrimonio e sul quale veicolare investimenti (formazione professionale e tecnica) ed azioni atte ad evitarne la dispersione o un utilizzo improduttivo. Il tutto dentro una logica coerente con gli obiettivi, i metodi e i modelli di business che ogni azienda dovrebbe adottare.

Perché aspettare ancora?



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